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    Normativa/Nazionale

    codice dell'amministrazione digitale

    DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI del 25/05/2011

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    DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25 maggio 2011

    Modalita', limiti e tempi  di  applicazione  delle  disposizioni  del
    codice  dell'amministrazione   digitale   (CAD)   all'Amministrazione
    economico finanziaria. (11A12906), in G.U.R.I. del 3 ottobre 2011, n. 230 
    

     
     
     
                                IL PRESIDENTE 
                         DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
     
      Visto il decreto legislativo 7 marzo  2005,  n.  82,  e  successive
    modificazioni, recante «Codice dell'amministrazione digitale»; 
      Visto il decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235,  concernente
    «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7  marzo  2005,  n.
    82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a  norma  dell'art.
    33 della legge 18 giugno 2009, n. 69» e, in  particolare,  l'art.  2,
    comma 1, lettera d), che  modifica  l'art.  2  del  predetto  decreto
    legislativo n. 82 del 2005, modificando il comma 6; 
      Visto, in particolare, l'ultimo periodo dell'art. 2, comma  6,  del
    citato decreto legislativo n. 82 del 2005, secondo il quale,  «Tenuto
    conto dell'esigenze derivanti dalla natura delle proprie  particolari
    funzioni», con successivi decreti del Presidente  del  Consiglio  dei
    Ministri sono  stabilite  le  modalita',  i  limiti  ed  i  tempi  di
    applicazione  delle  disposizioni  del  codice  alla  Presidenza  del
    Consiglio     dei     Ministri,      nonche'      all'Amministrazione
    economico-finanziaria; 
      Visto il decreto legislativo  27  ottobre  2009,  n.  150,  recante
    «Attuazione  della  legge  4  marzo  2009,  n.  15,  in  materia   di
    ottimizzazione  della  produttivita'  del  lavoro   pubblico   e   di
    efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni»; 
      Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999,  n.  300,  recante  la
    riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art.  11  della
    legge 15 marzo 1997, n. 59; 
      Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30  gennaio  2008,
    n. 43, concernente il regolamento di riorganizzazione  del  Ministero
    dell'economia e delle finanze, a norma dell'art. 1, comma 404,  della
    legge 27 dicembre 2006, n. 296; 
      Vista la legge 18 ottobre 2001, n. 383, recante  «Primi  interventi
    per  il  rilancio  dell'economia»  ed  in   particolare   l'art.   12
    concernente la gestione unitaria delle funzioni statali in materia di
    giochi, formazione del personale e trasferimento ai  comuni  di  beni
    immobili; 
      Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre  2003,
    n. 385, recante regolamento  di  organizzazione  dell'Amministrazione
    autonoma dei monopoli di Stato; 
      Vista la legge 23 aprile 1959, n. 189,  recante  l'ordinamento  del
    corpo della Guardia di finanza; 
      Visto il decreto del Ministro delle finanze del 28 settembre  2000,
    n. 301 di adozione del regolamento  recante  norme  per  il  riordino
    della Scuola superiore dell'economia e delle finanze; 
      Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2  marzo
    2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 69 del  25  marzo  2011,
    recante modalita', limiti e tempi di applicazione delle  disposizioni
    del Codice dell'amministrazione digitale all'Agenzia delle entrate; 
      Verificata, ai sensi del citato art. 2, comma  6,  ultimo  periodo,
    del  decreto  legislativo  7  marzo  2005,   n.   82,   la   parziale
    compatibilita' delle norme del Codice  dell'amministrazione  digitale
    con le esigenze derivanti dalla  natura  delle  particolari  funzioni
    istituzionali attribuite al'Amministrazione economico-finanziaria; 
      Considerata l'esigenza di dare applicazione al citato art. 2, comma
    6, ultimo periodo,  circa  le  modalita',  i  limiti  e  i  tempi  di
    applicazione     del     Codice     dell'amministrazione     digitale
    all'Amministrazione economico-finanziaria; 
     
                                  Decreta: 
     
                                   Art. 1 
     
     
                    Definizioni e ambito di applicazione 
     
      1. Il presente decreto definisce, ai sensi dell'art.  2,  comma  6,
    ultimo periodo, del decreto legislativo  7  marzo  2005,  n.  82,  di
    seguito denominato «Codice dell'amministrazione digitale», introdotto
    dall'art. 2, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 30 dicembre
    2010, n. 235, di seguito definito «decreto correttivo», le modalita',
    i   limiti   ed   i   tempi   di   applicazione   all'Amministrazione
    economico-finanziaria  delle   modifiche   introdotte   dal   decreto
    correttivo al Codice dell'amministrazione digitale. 
      2. Ai fini del presente decreto, si  intende  per  «Amministrazione
    economico-finanziaria», il Ministero dell'economia e  delle  finanze,
    l'Agenzia delle  dogane,  l'Agenzia  del  territorio,  l'Agenzia  del
    demanio, l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, la Guardia
    di finanza e la Scuola superiore dell'economia e delle finanze. 
    
            
          
                                   Art. 2 
     
    Norme non applicabili  del  Codice  dell'amministrazione  digitale  a
      seguito delle modifiche introdotte dal decreto correttivo 
     
      1. In considerazione delle  esigenze  derivanti  dalla  particolare
    natura delle specifiche funzioni istituzionali esercitate: 
        a) non si applicano all'Amministrazione  economico-finanziaria  i
    seguenti articoli del Codice dell'amministrazione digitale: 
          1) art. 12, comma 1-bis, come modificato dall'art. 9, comma  1,
    lettera b), del decreto correttivo; 
          2) art. 15, comma 2-ter, ultimo capoverso introdotto  dall'art.
    11, comma 1, del decreto correttivo; 
          3) art. 17, come modificato dall'art. 12, comma 1, lettera  b),
    del decreto correttivo; 
          4) art. 51, comma 1-bis, lettera c), introdotto  dall'art.  35,
    comma 1, lettera c), del decreto correttivo; 
        b) i decreti di cui all'art. 58, comma 3-bis,  sono  adottati  su
    proposta del Ministro dell'economia e delle finanze. 
    
            
          
                                   Art. 3 
     
    Modalita' e limiti di applicazione di talune disposizioni del  Codice
      dell'amministrazione digitale a seguito delle modifiche  introdotte
      dal decreto correttivo 
     
      1. Le modalita' di conservazione ed esibizione  dei  documenti  per
    via  informatica,  di  cui  all'art.  20,  comma  5-bis,  del  Codice
    dell'amministrazione digitale,  introdotto  dall'art.  13,  comma  1,
    lettera e) del decreto correttivo, sono regolate,  ai  fini  fiscali,
    dal decreto del  Ministero  dell'economia  e  delle  finanze  del  23
    gennaio 2004 e successive modificazioni. 
      2. Le  disposizioni  di  cui  all'art.  48,  comma  1,  del  Codice
    dell'amministrazione digitale, come modificate dall'art. 33, comma 1,
    del  decreto  correttivo,  non   si   applicano   all'Amministrazione
    economico-finanziaria laddove disposizioni normative prevedano  l'uso
    di specifici sistemi di trasmissione telematica. 
      3. Le disposizioni contenute all'art. 68, comma 2-bis,  del  Codice
    dell'amministrazione digitale,  introdotto  dall'art.  49,  comma  1,
    lettera c) del decreto correttivo  si  applicano  all'Amministrazione
    economico-finanziaria limitatamente alle applicazioni informatiche ed
    alle pratiche tecnologiche  ed  organizzative  che  l'Agenzia  stessa
    comunichera' a DigitPA avendone valutato la divulgabilita'. 
    
            
          
                                   Art. 4 
     
     
                                Norme finali 
     
      1.  Con  successivi  decreti  del  Presidente  del  Consiglio   dei
    Ministri,  ove  risulti  necessario,   saranno   adottate   ulteriori
    disposizioni finalizzate  a  completare  l'attuazione  della  vigente
    disciplina in materia di Codice dell'amministrazione digitale,  anche
    in relazione alla disciplina che sara' introdotta con il decreto  del
    Presidente del Consiglio dei Ministri previsto dall'art. 57, comma 21
    del decreto legislativo 30 dicembre 2010, n. 235. 
      2. Salvo quanto previsto dagli articoli 2 e  3,  e  fermo  restando
    quanto previsto dal precedente comma 1, le  disposizioni  del  Codice
    dell'amministrazione digitale, come  modificato  dal  citato  decreto
    legislativo  n.  235  del  2010,  si  applicano   all'Amministrazione
    economico-finanziaria. 
      Il presente decreto e' inviato ai competenti organi di controllo ed
    e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
        Roma, 25 maggio 2011 
     
                                                Il Presidente: Berlusconi 
    
    Registrato alla Corte dei conti il 12 settembre 2011 
    Ministeri istituzionali -  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri,
    registro n. 17, foglio n. 386 
    
    
     
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